Un pomeriggio speciale per i più piccoli*

Sabato 22 febbraio è stato un giorno davvero speciale! Alla palestra De Marchi di Marano Vicentino si è svolto il concentramento provinciale di minibasket per le categorie Pulcini e Paperine, organizzato dal Basket Marano. Eravamo tantissimi: 120 bambini provenienti da 9 società dei dintorni, tutti accompagnati dai nostri istruttori.

Io ero emozionatissimo! Indossavo la mia divisa di squadra e non vedevo l’ora di entrare in campo. La palestra era piena di colori: cinesini sparsi ovunque come un prato fiorito, cerchi dentro cui saltare, coni da superare a slalom e tanti palloni pronti per essere lanciati verso i canestri.

Durante tutto il pomeriggio, insieme ai nostri allenatori, c’erano anche alcuni ragazzi e ragazze più grandi che ci aiutavano in ogni gioco. Erano bravissimi e ci spiegavano tutto con pazienza, sempre con il sorriso. Si vedeva che gli piaceva stare con noi e farci divertire, e questo ci ha dato ancora più energia per impegnarci in ogni attività!

Poi siamo passati alla partitella tra squadrette, dove correvamo senza sosta, dando il massimo in ogni azione, cercavo i miei compagni e quando avevo la palla, provavo a segnare. Anche se non sempre ci riuscivo! E poi non importava vincere o perdere, perché tutti ridevano e si davano il cinque.

A un certo punto è arrivato un ospite importante: il presidente della FIP Vicenza! Il coordinatore provinciale di minibasket ce lo ha presentato e lui ci ha salutati con un grande sorriso, dicendoci che il più importante nel minibasket è divertirsi e giocare insieme.

Dopo tutte quelle corse e tiri, è arrivato il momento più goloso: la merenda! Brioches, barrette di cioccolato e succhi di frutta per ricaricare le energie. Abbiamo chiacchierato e riso tutti insieme, ancora con il fiato corto per le partite e i giochi.

Alla fine ci siamo messi in posa per la foto di gruppo: tutti con le mani alzate e un sorriso gigante. È stato un pomeriggio bellissimo… non vedo l’ora di rifarlo!

* Post creato immaginando il punto di vista e le emozioni provate da un piccolo partecipante all’evento

Silvana Cavedon

 

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